Firenze e la Toscana come non ve l'aspettavate: splendidi giardini che sono un perfetto complemento alla bellezza artistica, viste indimenticabili, panorami mozzafiato, una natura benevola e dolce e insieme il lavoro dell'uomo, che nei secoli ha modellato il paesaggio. Firenze e la Toscana sono ricche di uno straordinario numero di ville e giardini. Fin dal Quattrocento, infatti, la creazione di giardini di palazzo o più spesso di villa, in città e in campagna, non ha conosciuto interruzione: in questa regione la natura sembra unirsi all'arte, il passato al presente. La ricchezza del patrimonio di giardini a Firenze e in Toscana corrisponde alla loro varietà stilistica e alle diverse epoche di creazione: si avvicinano realtà totalmente diverse per forma, significato, ispirazione. Nel visitare i giardini della Toscana compiamo così un vero e proprio viaggio nel tempo, oltre che nello spazio. Grazie a questa guida sarà possibile apprezzare la bellezza di un giardino non solo per i suoi aspetti naturali, ma anche come vera e propria forma d'arte.
TITOLO IN CATALOGO Verifica disponibilitàRaccolta di senatoconsulti normativi per gli studiosi di diritto romano suddivisa in tre volumi: Leges, Auctores, Negotia. Testo in latino.
TITOLO IN CATALOGO Verifica disponibilitàLa presente pubblicazione è dedicata a Gianlorenzo Bernini (1589-1680) che dominò con la sua arte quasi un secolo intero: otto papi lo videro all'opera, re e principi furono suoi assidui committenti. Dell'opera di Bernini sono affrontati i nodi più importanti: il rapporto con la statuaria antica e il riferimento alla pittura del tempo; le grandi committenze che ne decretarono il potere culturale e artistico; l'organizzazione di una bottega che riuscì ad affrontare le più ardite imprese; i criteri compositivi che gli permisero di realizzare opere in cui la scultura, l'architettura e la decorazione pittorica si fondono in ''teatrali'' complessi che rappresentano la massima espressione di quel ''metodo della persuasione'' che caratterizzò l'estetica del suo tempo.
TITOLO IN CATALOGO Verifica disponibilitàTeo è un bambino intelligente, bello, dalla personalità spiccata, bravissimo a scuola. Tutto sembra procedere nel più luminoso dei modi fino a che, con il passaggio alle scuole medie, qualcosa sembra spezzarsi e Teo entra in una crisi profonda, incomprensibile. Quando i genitori, spiazzati da quella che sembra essere una precoce adolescenza, chiedono aiuto, gli specialisti sono unanimi nel loro verdetto: semplicemente, Teo è dislessico. Da sempre. Fino a 12 anni è riuscito a nasconderlo utilizzando tutte le "strategie compensative" a disposizione della sua mente vivace; adesso - di fronte alla crescente complessità dello studio e delle sue grandi ambizioni - non riesce più a farlo, e la sensazione di inadeguatezza covata a lungo genera un panico cupo, distruttivo. Inizia per lui, per i genitori, per sua sorella Ludovica, per la famiglia intera un viaggio. Innanzitutto nel proprio stesso passato, per leggere a ritroso i segni di un 'problema' che forse non riguarda solo Teo, ma che in lui per la prima volta si esprime con la perentorietà di un'urgenza. E poi fuori, nel mondo degli psicologi, dei neurologi, della scuola: che è la prima linea, il confine cruciale dove una difficoltà individuale può imboccare la via buia del disagio o trasformarsi in una straordinaria risorsa per tutti. Con il lume incerto che ogni madre regge tra le mani, sempre a rischio di oscurarsi quando il vento del cuore soffia troppo forte ma ancor più capace di ravvivarsi miracolosamente per generare luce e speranza, Francesca Magni racconta l'avventura di una famiglia e al tempo stesso, con sapienza e tenacia, traccia una mappa preziosissima per tutti noi: per non perderci, per non permettere che i nostri ragazzi si perdano per strada, per scoprire nuove insospettabili meraviglie della mente umana. Perché è dimostrato che i dislessici usano il cervello in modo diverso, che li porta a un pensiero laterale e a speciali capacità creative e di analisi e sintesi. I dislessici possono indurci a guardare alle neurovarietà umane con occhi nuovi. E possono contribuire a cambiare la scuola, rendendola migliore per tutti.
TITOLO IN CATALOGO Verifica disponibilitàLa presente pubblicazione è dedicata a Paul Cézanne (1839-1906) e alla sua pittura che è alla base dell'arte moderna. Di agiata famiglia provenzale, compie studi regolari durante i quali si lega d'amicizia con Emile Zola. Abbandona poi gli studi di diritto per dedicarsi alla pittura e si reca a Parigi. Frequenta l'ambiente degli impressionisti e nel 1874 Pissarro lo convince a partecipare alla prima mostra del gruppo. Col passare del tempo la sua ricerca si fa sempre più solitaria: rompe con Zola, si ritira in campagna ad elaborare un suo stile personale: un'indagine rigorosa sui rapporti fra colore e volumi, nutrita di concretezza, ispirata alla natura della Provenza e attenta alle strutture compositive della natura morta.
TITOLO IN CATALOGO Verifica disponibilitàLa presente pubblicazione è dedicata a Rembrandt Harmenszoon van Rijn che nacque a Leida nel 1606. Iniziò a dipingere nelle botteghe di pittori famosi all'epoca. Trasse la sua prima ispirazione dalla pittura italiana, soprattutto caravaggesca; in seguito maturò uno stile proprio e una tendenza alle complesse scene d'insieme, oltre a una spiccata predilezione per il ritratto. A partire dagli anni Trenta il suo successo fu straordinario: declinò solo molto più tardi.
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