Leopardi individua il "Tempo del Bello" nella Grecia del V secolo a.C., quando artisti come Fidia, Mirone e Policleto interpretavano il concetto di bellezza come frutto di un equilibrio di valori estetici ed etici, espresso dal termine kalokagathìa. Il catalogo prende in esame una serie di opere distribuite in un arco temporale che va dal mondo classico romano fino alla metà del XX secolo. Lo studio associa brani di scultura classica, provenienti da musei romani, a dipinti e a sculture di epoca moderna in un continuo rimando tra Antico e presente. Si tratta di una riflessione su come la cultura classica, a distanza di secoli, ritorni con citazioni, omaggi e riferimenti fino a coinvolgere gli artisti del XX secolo. Sono esaminate varie sculture rinascimentali di piccolo formato che documentano il gusto del collezionismo e la passione per l'Antico, sviluppatisi in particolare dopo le scoperte archeologiche di primo Cinquecento; queste opere dimostrano le tendenze figurative rinascimentali verso alcuni soggetti molto ricercati che rimandano alla Roma classica. Un capitolo approfondisce artisti che dal Seicento in poi, in maniera diversa, hanno subito il fascino della classicità. Sono quindi indagate e messe a confronto con il mondo antico opere di Ludovico Carracci, Guido Reni, Luca Giordano, Peter Paul Rubens fino al pittore del Grand Tour, Pompeo Batoni. L'ultima parte del volume si occupa di un gruppo di artisti del Novecento e delle loro opere, selezionate tra quelle più rappresentative di quel desiderio volto a riaffermare il perenne valore della classicità. Sono analizzate opere di Carrà, Funi, Campigli, Filocamo, Sironi, de Chirico e Magritte.
TITOLO IN CATALOGO Verifica disponibilitàCatalogo completo delle opere dell'artista Aldo Castelli.
TITOLO IN CATALOGO Verifica disponibilità«Prospettiva Van Orton» è la prima monografica dedicata ai Van Orton, ovvero Stefano e Marco Schiavon, artisti digitali piemontesi conosciuti a livello internazionale, che racconta la mostra con doppia sede, quella del Forte Malatesta di Ascoli Piceno e della Palazzina Azzurra di San Benedetto del Tronto, visitabile dal 14 luglio 2023 al 7 gennaio 2024. Il catalogo trasferisce in modo suggestivo e caleidoscopico lo stile inconfondibile dei Van Orton, in una sequenza coloratissima e movimentata di temi, icone, personaggi, ritratti, che in dieci anni ha ridisegnato il perimetro del neo pop grazie alle numerose collaborazioni di respiro nazionale e internazionale con nomi illustri dell'industria del design, della musica, della moda, del cinema e dello sport. Il volume presenta un folto e accurato apparato iconografico ed è aperto sia dai testi dei curatori Stefano Papetti e Elisa Mori e Giorgia Berardinelli che valorizzato dai saggi di Massimiliano Vado, celebre attore e regista, e dello storico dell'arte Matteo Piccioni, così da restituire al lettore originali e molteplici interpretazioni del mondo Van Orton.
TITOLO IN CATALOGO Verifica disponibilitàSeitzinger Alchemica è il catalogo della prima grande personale dedicata all'illustratrice Elisa Seitzinger (Ascoli Piceno, 28 maggio - 18 settembre 2022). Un viaggio magico e misterioso attraverso una selezione dei capolavori dell'artista, in bilico tra antico e contemporaneità, dal sacro al profano, passando attraverso miti, leggende, ritratti, tarocchi, moda e musica. Nelle 152 pagine il suo tratto inconfondibile si sposa mirabilmente con le parole di Nicola Lagioia, Maria Vittoria Baravelli, Diego Passoni, Matteo Piccioni, Simone Sbarbati, Vinicio Capossela, Loredana Lipperini, Mauro Bubbico, Stefano Cipolla e Jonathan Bazzi, che ne danno una lettura originale e a tratti inaspettata. Il suo percorso, ispirato ai codici stilistici dell'arte classica, dell'arte medievale sacra e cortese, della pittura primitiva, delle icone russe, dei mosaici bizantini, dei tarocchi, dell'iconografia esoterica, degli ex-voto ma anche dall'arte visiva degli anni Venti e Trenta, parte sempre dal disegno manuale a china, inseguendo una bidimensionalità e una staticità dalla forte carica simbolica. A cura di: Stefano Papetti, Elisa Mori, Giorgia Berardinelli, Filippo Sorcinelli e Paolo Lampugnani.
TITOLO IN CATALOGO Verifica disponibilitàLa città di Senigallia è stata nel corso dei secoli un centro di grande smercio, anche di opere d'arte, in occasione della rinomata fiera dedicata a sant'Agostino che annualmente richiamava mercanti e appassionati da ogni angolo d'Europa del Nord e dell'Est. Senigallia torna ad accogliere i capolavori di alcuni grandi maestri che nel corso dei secoli hanno contribuito ad arricchire i centri adriatici con le loro opere, animando quella che Federico Zeri e Pietro Zampetti hanno ribattezzato "cultura adriatica": questo complesso processo di osmosi figurativa che ha accomunato le esperienze artistiche delle due sponde, sarà illustrato attraverso una selezione di opere provenienti dalla Pinacoteca Civica di Montefortino e da altre istituzioni legate alla rete museale dei Sibillini, luoghi profondamente segnati dai recenti eventi sismici. Si tratta di una stupefacente serie di capolavori che dialogano con il patrimonio artistico conservato a Senigallia, come la piccola tavola di Perugino, autore anche della monumentale ancona della chiesa di Santa Maria delle Grazie che attesta la grande diffusione del verbo peruginesco nel vasto territorio centro italiano...
TITOLO IN CATALOGO Verifica disponibilitàMille volte la matita di Tonino Maurizi ha disegnato quel Bambino, il mistero di quella Nascita, la gioia e la forza di quella Famiglia. Linee semplici ma decise, colpi di spatola che creano strisce di colori intense e dinamiche per immergere quella Nascita in ogni luogo, in ogni tempo, in ogni spazio della memoria. Ed ora 110 delle sue Natività arrivano in Terra Santa, per essere esposte e portare il loro messaggio di speranza e di pace in una della città più contese della storia, crocevia di popoli e di confessioni, la "città santa e lacerata" dalle sfide impossibili, la città dove il senso di quella Nascita si compie.
TITOLO IN CATALOGO Verifica disponibilitàAttraverso oltre cinquanta opere, il volume accende i riflettori sulle più interessanti espressioni artistiche e sugli strabilianti protagonisti del movimento futurista. Il titolo "Venti futuristi" vuole sottolineare la carica innovativa che il futurismo portò nella penisola italiana, un vento di cambiamento che non coinvolse solamente le arti figurative, ma tutti gli aspetti del vivere quotidiano: dalla moda al teatro, dalla cucina alla letteratura, provocando un rinnovamento radicale negli stili di vita. Seguendo un percorso tematico, si potranno così ammirare i capolavori dei firmatari del primo manifesto del futurismo, come "Linee - forza di mare" di Giacomo Balla, in un dialogo costante e serrato con varie manifestazioni della creatività del movimento. Dai disegni per tessuti e arredi e dai modelli per abiti e stravaganti accessori dello stesso Balla, alle caricature di Ivo Pannaggi, alla creatività femminile testimoniata dallo splendido arazzo di Leandra Angelucci Cominazzini, per giungere alle vertiginose visioni aeree di Tullio Crali, Gerardo Dottori e Sante Monachesi. Contributi di Alfio Bassotti e Maurizio Mangialardi.
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