Primi del Novecento. A diciannove anni Nathan Walker decide di lasciare la comunità afroamericana in cui vive in Georgia per New York e il lavoro più pericoloso del Paese: lo scavatore di sabbia. Il suo compito è quello di sterrare sotto il fiume Hudson un tunnel che porterà la metropolitana da Brooklyn a Manhattan. In superficie gli scavatori si tengono a distanza l'uno dall'altro, ma nelle viscere del letto del fiume neri e bianchi, italiani e irlandesi scavano insieme, col buio a cancellare ogni differenza. Questa estenuante routine prosegue fino al freddo giorno d'inverno in cui una falla spedisce Walker e tre dei suoi compagni di lavoro in un tunnel pressurizzato. Tre di loro saranno spinti dal fondo del fiume verso il cielo da un geyser d'acqua. Il quarto, l'irlandese Con O'Leary, rimarrà incastrato nel fango del letto del fiume, cambiando per sempre la direzione della vita della sua famiglia e di quella di Nathan. Settantacinque anni dopo, il senzatetto Treefrog ricrea negli stessi tunnel un nido contro l'inverno. Spinto a quella vita da un vergognoso segreto, cerca casa tra i tossicodipendenti, gli alcolisti, le prostitute e i piccoli criminali che compongono quella dimenticata comunità cercando di sopravvivere ai topi, al freddo e alle violenze. Nel buio di quei tunnel, McCann intreccia due storie di alienazione agli estremi opposti del XX secolo, a formare un racconto di famiglia, razza e redenzione audace come la stessa New York City.
TITOLO IN CATALOGO Verifica disponibilitàUn contadino russo diventa una leggenda mondiale, un esiliato della guerra fredda, un artista il cui nome è sinonimo di genio, sesso e sregolatezza. La grandiosità della vita di Rudolf Nureiev non è cosa nuova, ma Colum McCann la reinventa in forma di romanzo attraverso gli occhi di chi l'ha conosciuto. Un coro di voci che parlano in prima persona: la famiglia, gli insegnanti, i conoscenti, gli amanti. Il romanzo abbraccia quarant'anni e tanti mondi, dagli orrori di Stalingrado fino alla New York sfrenata degli anni Ottanta, e dietro la figura del danzatore diventano protagoniste di volta in volta le voci narranti: dai personaggi più oscuri fino a quelli più celebri, portieri, calzolai, John Lennon, Margot Fonteyn...
TITOLO IN CATALOGO Verifica disponibilitàBassam Aramin è palestinese. Rami Elhanan è israeliano. Il conflitto colora ogni aspetto della loro vita quotidiana, dalle strade che sono autorizzati a percorrere, alle scuole che le loro figlie, Abir e Smadar, frequentano, ai checkpoint. Sono costretti senza sosta a negoziare fisicamente ed emotivamente con la violenza circostante. Come l'Apeirogon del titolo, un poligono dal numero infinito di lati, infiniti sono gli aspetti, i livelli, gli elementi di scontro che vedono contrapposti due popoli e due esistenze su un'unica terra. Ma il mondo di Bassam e di Rami cambia irrimediabilmente quando Abir, di dieci anni, è uccisa da un proiettile di gomma e la tredicenne Smadar rimane vittima di un attacco suicida. Quando Bassam e Rami vengono a conoscenza delle rispettive tragedie, si riconoscono, diventano amici per la pelle e decidono di usare il loro comune dolore come arma per la pace. Nella sua opera più ambiziosa, Colum McCann crea Apeirogon con gli ingredienti del saggio e del romanzo, e ci dona un racconto nello stesso momento struggente e carico di speranza.
TITOLO IN CATALOGO Verifica disponibilitàNella luce di un mattino di tarda estate l'estremità meridionale di Manhattan è percorsa da un brivido che ammutolisce i passanti e calamita gli sguardi increduli verso la cima delle Torri gemelle. Siamo nell'agosto del 1974 e un misterioso funambolo danza fra i grattacieli, sospeso a quattrocento metri d'altezza. Leggera e serena come una figura sovrannaturale, la silhouette di Philippe Petit è l'occhio imperturbabile di un ciclone che, nelle strade sotto i suoi piedi, trascina una moltitudine di vite lanciate in traiettorie incontrollabili, appassionate e dolorose. C'è Corrigan, giovane sacerdote che svolge il suo incarico tra le prostitute del Bronx, mentre dentro di sé affronta una tremenda crisi di coscienza. Un gruppo di madri che piange i figli caduti in Vietnam senza però riuscire a trasformare il lutto in un ponte che le unisca. Una giovane artista la cui carriera è messa a repentaglio dal caso di un incidente stradale. Due prostitute, madre e figlia, che fanno tutto quel che possono per trovare un loro precario equilibrio e difendere la propria dignità. Intessendo queste e altre vite apparentemente estranee fra loro, Colum McCann delinea il ritratto di una città a un punto di svolta, un microcosmo traboccante di energie e di una fiducia nel futuro tanto ingenua quanto commovente.
TITOLO IN CATALOGO Verifica disponibilità1919, appena finita la guerra l'Oceano Atlantico viene attraversato da un aereo, per la prima volta senza scali intermedi. Sono due aviatori britannici a firmare l'impresa, quasi a voler sanare le orribili ferite ancora aperte del Primo conflitto mondiale. Alla fine del loro viaggio, Jack Alcock e Arthur Brown atterreranno in Irlanda. Dublino, 1845. Durante il tour di conferenze internazionali a sostegno della sua sovversiva autobiografia, Frederick Douglass trova il popolo irlandese perfettamente in sintonia con la causa abolizionista della schiavitù, nonostante il Paese sia devastato dalla carestia, tanto che le difficoltà alimentari paiono sorprendenti persino a un ex schiavo come Douglass. New York, 1998. Il senatore George Mitchell deve lasciare la famiglia per volare a Belfast, dove è chiamato a condurre le trattative fra le parti belligeranti della guerra civile nord-irlandese. Queste tre storie attraversano l'Atlantico, in tre emblematici viaggi legati tra loro dai destini di quattro donne straordinarie e da una misteriosa lettera, che sarà aperta solo dopo un secolo.
TITOLO IN CATALOGO Verifica disponibilitàBassam Aramin è palestinese. Rami Elhanan è israeliano. Il conflitto colora ogni aspetto della loro vita quotidiana, dalle strade che sono autorizzati a percorrere, alle scuole che le loro figlie, Abir e Smadar, frequentano, ai checkpoint. Sono costretti senza sosta a negoziare fisicamente ed emotivamente con la violenza circostante. Come l'Apeirogon del titolo, un poligono dal numero infinito di lati, infiniti sono gli aspetti, i livelli, gli elementi di scontro che vedono contrapposti due popoli e due esistenze su un'unica terra. Ma il mondo di Bassam e di Rami cambia irrimediabilmente quando Abir, di dieci anni, è uccisa da un proiettile di gomma e la tredicenne Smadar rimane vittima di un attacco suicida. Quando Bassam e Rami vengono a conoscenza delle rispettive tragedie, si riconoscono, diventano amici per la pelle e decidono di usare il loro comune dolore come arma per la pace. Nella sua opera più ambiziosa, Colum McCann crea Apeirogon con gli ingredienti del saggio e del romanzo, e ci dona un racconto nello stesso momento struggente e carico di speranza.
TITOLO IN CATALOGO Verifica disponibilitàIn un freddo giorno di gennaio, J. Mendelssohn si sveglia nel suo appartamento dell'East Side di Manhattan. Mentre aspetta che il riscaldamento entri in funzione, ripercorre la sua vita: dall'infanzia al suo lavoro come giudice della Corte Suprema, fino al ricordo dell'amata moglie defunta. Qualche ora dopo esce di casa per andare a pranzo con il figlio, in una New York bloccata dalla neve. Tredici modi di guardare, il racconto che dà il titolo a questa raccolta, gioca con i ricordi, in un flusso di coscienza che si contrappone al pragmatismo necessario per risolvere un delitto. In "Che ore sono adesso lì da te?" una soldatessa di stanza in Afghanistan telefona a casa la notte di Capodanno. In "Sh'khol" una madre è costretta ad affrontare l'indicibile quando suo figlio scompare in mare durante una nuotata. Infine, in "Trattato", un'anziana suora sudamericana riconosce una sera in tv l'uomo che decenni prima l'aveva torturata, e che ora fa il politico. Quattro racconti in cui è distillato tutto il talento di McCann, qui più che mai abile nell'immaginare spazi immensi anche negli angoli più angusti delle nostre vite.
TITOLO IN CATALOGO Verifica disponibilitàTre sguardi stranieri su Napoli, tre interpretazioni di una città attraverso gli occhi di tre scrittori invitati dal Napoli Teatro Festival Italia tra l'estate e l'inverno del 2008. Tre testi che condensano e restituiscono alla città uno dei suoi aspetti più umani e seducenti, attraverso le parole di affermati autori stranieri contemporanei. In questo modo il Festival conferma l'interesse per la creazione di testi originali e il particolare rapporto con Napoli, reinventata nella scrittura letteraria o riscoperta con gli spettacoli per l'uso insolito di molti suoi spazi urbani. L'irlandese Colum McCann, il belga Eugène Savitzkaya e il cileno Esteban Antonio Skàrmeta hanno raccolto ispirazioni, impressioni, storie vere e immaginarie per dar vita a personaggi che sembrano aver abitato da sempre la città del teatro.
TITOLO IN CATALOGO Verifica disponibilitàZoli è una bambina quando assiste alla persecuzione nazista del suo popolo, gli zingari della Cecoslovacchia. Della sua famiglia sopravvivono solo lei e il nonno, che accetta che Zoli vada a scuola e impari a leggere e scrivere. Dopo la guerra, Zoli scopre uno straordinario talento per le parole e lo mette al servizio della propria gente. Quando però un inglese innamorato di lei fa pubblicare le sue poesie, i rom la condannano all'esilio per averli traditi per il mondo dei "bianchi". Zoli troverà l'amore di un contrabbandiere italiano, una figlia, una gloria tardiva in Occidente. Basato su un personaggio reale, "Zoli" è un'immersione nella cultura rom, il ritratto di una donna indimenticabile, una storia di persecuzioni, solitudini, silenzi, ma anche di speranza e libertà.
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